Osteopatia e Sistema Nervoso Autonomo
Luglio 13, 2020
POSTURA E SISTEMA TONICO POSTURALE
Ottobre 15, 2020

IL DITO A SCATTO



Il dito a scatto (o piu' correttamente chiamata tenosinovite stenosante) è un disturbo in cui una delle dita della mano rimane bloccata in posizione piegata per poi raddrizzarsi con un brusco scatto.
Questo è provocato dal restringimento della guaina sinoviale che circonda il tendine del dito colpito; questi infatti partono dai muscoli dell'avambraccio, passano dal polso e si inseriscono sulle falangi delle dita andando a collegare il muscolo all'osso.
Questi tendini sono rivestiti da una membrana protettiva, a sua volta circondata dalla tenosinovia, che rilascia un liquido lubrificante necessario per permettere al tendine di scorrere senza attriti nella sua membrana, mentre il dito si muove liberamente in flessione e ed estensione.
A causa di infiammazioni frequenti della guaina tenosinoviale lo spazio all'interno del rivestimento del tendine puo' diventare ristretto, e cio' puo' creare attriti, che diventanto poi la causa, per il quale i tendini non scivolano piu' liberamente attrvaerso la guaina e costringono il dito a rimanere bloccato piegato, prima di estendersi di scatto.

Il disturbo puo' essere doloroso e talvolta rappresenta un vero e prorpio blocco funzionale della zona colpita.

Le zone piu' comunemente colpite sono il pollice, il medio o l'anulare; il problema piu' insorgere anche a piu' dita e coinvolgere entrambe le mani. Il disturbo colpisce piu' prevalentemente le donne di età compresa tra i 40 e i 60 anni ma puo' comparire in persone di ogni sesso ed età soprattutto in chi compie movimenti ripetuti con le mani.

Fattori di rischio:

  • microtraumi all mano;
  • movimenti ripetuti di presa: es chi utilizza molto le forbici o le cesoie;
  • malattie concomitanti: es (artrite reumatoide, diabete, ipotiroidismo e anche alcune infezioni) risultano essere piu' frequentemente colpite dal dito a scatto.

Sintomi piu' frequenti:

  • dolore al dito che si irradia verso il palmo della mano;
  • rigidità del dito con blocco e scatto;
  • gonfiore;
  • edema e calore in seguito ei processi infiammatori.
Il trattamento terapeutico varia in base alla gravità della situazione.
Nei casi lievi è consigliato il riposo dell'articolazione anche con un tutore e la terapia conservativa: esercizi, trattamenti manuali, eventualmente elettromedicali ecc.......
Mentre nei casi piu' gravi è necessario l'intervento chirurgico che consiste nell'apertura e nell'allargamento della guaina.

IL TRATTAMENTO OSTEOPATICO NEL DITO A SCATTO

Attraverso il trattamento osteopatico si valuta il posizionamento delle singole ossa della mano per andare a percepire il corretto scivolamento del tendine nella sua guaina.

Spesso la causa primaria del problema è da ricercarsi in uno squilibrio dinamico della mano e dell'arto superiore; svolgono infatti un ruolo cruciale in questo problema le restrizioni a livello dei mucoli intrinseci della mano e delle dita e le restrizioni miofasciali, legamentose e tendinee sia della mano ma anche dell'arto superiore.

Un altro aspetto spesso cruciale in questo problema è il riequilibrio della funzione neurovegetativa, che puo' rappresentare una concausa importante nel determinare o mantenere questa sintomatologia.

L'intervento osteopatico dunque sarà orientato al ripristino globale della funzione della mano e dell'arto superiore non solo sotto il profilo strettamente biomeccanico ma anche vascolo-nervoso e neurovegetativo.

Comments are closed.